martedì 22 luglio 2014

ESTATE: E ALL'IMPROVVISO ECCOLA QUA!

L'estate in generale è positiva perché:

1. Il sole riscalda l'animo ed è fondamentale per la conversione della vitamina D, il metabolismo è più attivo e l'umore migliora. Si diventa più ottimisti e felici.

2. Finisce la scuola, l'università e il lavoro si prendono una pausa: si ha più tempo a disposizione per i propri hobby e le proprie passioni.

3. Arrivano le vacanze: si possono fare grandi viaggi o piccoli spostamenti. Mare, montagna, campagna o città: hanno tutte il loro fascino purché si possa spostare anche per poco la mente su altri lidi, rilassarsi e recuperare le forze.

4. C'è luce fino a tardi: questo crea inconsciamente alle persone una sorta di atteggiamento fiducioso nei confronti degli altri e una visione più rosea della vita.

5. La natura sembra anch'essa risvegliarsi: sedendosi su una panchina all'ombra di un albero, è possibile godere della mite temperatura e sentire cicale e uccellini. Lucciole e grilli segnano la fine della giornata e sembra che la civiltà torni a dare alla natura il suo spazio.

6. Iniziano le sagre e le feste: gente sconosciuta si ritrova seduta allo stesso tavolo a mangiare cibo casereccio e lo spirito è quello di persone che si conoscono da una vita. Spesso ci si trova a brindare al compleanno di un tale o a ridere della battuta di un perfetto sconosciuto.

7. La bilancia sembra nuovamente essere la nostra migliore amica: il tornare nella forma migliore per poter indossare un abitino scollato sembra darci autostima.

8. Cambiano anche gli orari. Con la variazione dall'ora solare a quella legale sembra modificarsi anche il metabolismo: si aspetta l'estate con tutto quello che di positivo comporta. Quando arrivano le vacanze ci si può alzare più tardi, riposare meglio e rilassarsi di più per poter affrontare con più vigore i mesi freddi.

9. Non si può non parlare dell'abbronzatura, poi...che si abbia l'incarnato più scuro o più chiaro la pelle sotto il sole prende un colorito vitale e luminoso e ci fa sentire più belli e seducenti.

10. E per ultimo, ma non in ordine di importanza, i bambini: l'estate è la stagione dei bambini! Anche loro risentono di quest'ondata di ottimismo e di positività che il sole sembra trasmettere a tutti: chiusi e dimenticati i libri di scuola possono finalmente dare sfogo alla loro vitalità che sono stati costretti a reprimere durante i mesi freddi chiusi in casa a causa del gelo invernale!

In casa Battisti invece:

1. Il sole riscalda, il metabolismo rallenta e l'umore peggiora. La vitamina D non sappiamo cos'è e in ogni caso la possiamo ingurgitare in forma di pasticche. L'unica cosa che si muove vorticosamente nei mesi estivi, sono le pale attaccate al soffitto, attive dal 15 di giugno fino a fondo settembre. Spesso e volentieri ci sono altre cose che girano impetuosamente ma, quelle, non rinfrescano l'ambiente.

2. Finisce la scuola! Evviva! Niente più lamentele né capricci. 
Si. Forse in una vita parallela. Cosa facciamo babbo? Ci porti ai giardini, mamma? Ma fa troppo caldo, qui! Ma non c'è nessuno! E che palline, però...vogliono giocare tutti a calcio! Mamma mi porti giù la bici? Non ne posso più! Non ce la faccio a sopportare questo fratello...no i compiti delle vacanze, no! Non servono a niente! 
Circa il lavoro, quest'anno, le ferie aumentano: vista la crisi 3 settimane NON pagate. Comunicato del 10 luglio.

3. Ma io non ci voglio andare al mare. Mi annoio. Non mi piace il pesce: in albergo si mangia solo pesce. Ma posso fare il bagno in piscina? Allora, si, ci vengo. Ma a Badia non ci voglio andare, non c'è nessuno dei miei amici! Voglio tornare a Firenze almeno lì ho i miei giochi...A cosa gioco babbo? Mamma mi metti un film? Allora voglio la canzone di Wolverine! Non c'è? Allora mettimi quella di Sonasegaqualesupereroe!

4. Luce fino a tardi per noi vuol dire solo differimento di tutte le attività quindi ostacoli su ostacoli: si scende ai giardini più tardi, si mangia più tardi, si va a letto più tardi. Si dorme poco e male. Ci si isterizza di più e nel peggiore dei modi.

5. Adoro passerotti, cicale, lucciole e grilli. Ma loro vivono alle Cascine. A Novoli abbiamo solo piccioni (che continuano a fare imperterriti il nido sul mio balcone fottendosene allegramente dei dissuasori) e zanzare grosse come colombi. Non sto a dire altro.

6. Amo follemente la festa dell'Unità di Fiesole: vecchio stile, brace, vino rosso, tutto fatto lì per lì come quelle a cui mi portava mio nonno...ma se non ci fosse ostruzionismo da parte dei nani Battisti si sarebbe anche provata la sagra della zuppa, quella del Locio, della polenta, del cinghiale e del fritto e perché no quella della rana. Tutti gli anni ne vengono fuori di nuove che sembrano fasulle, invece ci sono eccome!

7. La mia bilancia non funziona. Segna 2 kg in più. Devo cambiargli la pila.

8. In casa Battisti si dorme meno e peggio: noi e i bambini siamo tutto il giorno con la "cagna addosso". Si passa dal divano, alla poltrona, al letto. Si suda, si lascia la sindone, si cambia lato ma la sveglia del mattino è inversamente proporzionale all'ora in cui si va a letto la sera. Capita quindi di venire svegliati alle 5.45 del mattino, dopo aver chiuso un occhio si e uno no per 5 ore, perché Mamma ho finito l'acqua! Mamma mi accendi le pale? Mamma quando facciamo merenda?

9. Al momento, avendo come unico mezzo di trasporto la bicicletta, presento una seducente abbronzatura da muratore. Viso, collo, braccia. Esibisco anche un provocante segno degli occhiali da sole.

10. I bambini. I bambini Battisti sono un caso antropologico atipico: rompono i maroni in tutte e 4 le stagioni ma sembra che d'estate la sindrome si acuisca. Probabilmente anche gli adulti Battisti risentono del caldo e il loro limite di sopportazione cala vertiginosamente ma ciò non toglie che i nani restino insopportabili. Il grande intensifica le polemiche che diventano una questione vitale. Niente va per il verso giusto e quando riesce, per sfinimento, a fare come aveva intimato Bha! Tutto sommato forse andava meglio prima. Toni e azioni si alzano, diventano roventi e non si placano finché uno degli adulti Battisti non cede. O non gli molla una pizza. Il piccino ci pensa lui a sistemare le cose: non ascolta, non obbedisce, se ne fotte dei rimproveri e dei berci e mette sotto tutti. Poi ti guarda con quegli occhioni da vitello, il labbrino tremolante e ti dice la bufala più bufala che esista Ma non sono stato io! È stato mio figlio morto! e tu pensi:

AAAAAHHHHHHHHH!!!!!! BASTA! FERMATE IL TRENO! VOGLIO SCENDERE!

subito prima di renderti conto che tu da quel treno ci scenderai solo coi piedi avanti e quindi tutto sommato, forse è meglio tornare a sedersi, godersi il viaggio e aspettare l'inverno...

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