Huston. Abbiamo un problema.
Si tratta di un'invasione... Il cielo si sta facendo nero, stanno arrivando....aiuto, aiuto...ahhhh....SPLAT.
Ecco fatto: un'altra merda di piccione, accidenti ai lordi pennuti.
Ho il balcone pieno di cacche di piccione e non so come liberarmi di queste inutili bestiacce.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso (bello grosso, peraltro) è stata versata domenica mattina. Che non era una domenica mattina qualsiasi: era la famigerata domenica mattina in cui c'era il cambio dell'ora da legale a solare. E' tardi, siamo stati a cena da amici, Pietro è stato sistemato per il trasbordo da casa a casa sulle spalle di suo babbo addirittura già addormentato. Prima di metterli a letto stanchi morti, li scongiuriamo di non venire nel lettone al risveglio mattutino. Ci si farà a dormire domattina? Io e mio marito ci si guarda speranzosi...
Ore 1:27 Buonanotte; speriamo in bene.
Ore 5:07 del mattino. Cru cru. Cru cru. Cru cru.
Sto sognando. Sto sognando? Luca dico sottovoce lo senti anche tu?
Si. E' un colombo. Anzi due.
Ma dove sono, dico sempre sussurrando che sembra di averli in camera?
Saranno sul cornicione della cucina. Mettiti i tappi.
Preferisco risolvere il problema alla radice: vado in cucina e batto un pugno contro il vetro della finestra. Uno prende il volo, il secondo mi guarda beffardo come dire cazzo vuoi? Lo guardo in cagnesco, lui sostiene lo sguardo poi tiro un'altra manata sperando che il piccione percepisca il rumore come una fucilata e capisca che qui non è aria. Lui prende il volo con calma, promettendomi che me la farà pagare cara per aver fatto scomodare le sue chiappe pennute dal cornicione. Dal MIO cornicione.
Torno a letto, fatico a riaddormentarmi ma ho riconquistato il sospirato silenzio. Sono ormai le 5:43. Ora ci sono. Rilasso i muscoli partendo dalle dita dei piedi. Ecco il polpaccio, la coscia. Forse riesco a riprendere sonno.
Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru.
L'immonda bestiaccia ha portato i rinforzi: sono almeno in quattro.
Metto la testa sotto il cuscino ma non serve, sento il sottofondo nonostante 20 cm di cuscino. Mio marito si alza, chiude la finestra esterna e la porta della camera e io penso sono le 6:25 ma con il cambio dell'ora sono già le 7:25. Mi sento la testa confusa e gli occhi gonfi.
Decido di rimanere a letto a meditare vendetta ma ormai sono a corto di idee, le ho provate tutte: ho accettato suggerimenti, consigli, sono arrivata anche al passo subito prima del rito voodoo. Gli spilli li ho presi ma non conosco nessuno che riesca a farmi una bambolina a forma di colombo.
Ho iniziato con i cd appesi sulle ringhiere dei 2 balconi ma non solo non sono serviti a spaventarli, i piccioni hanno anche deciso di umiliarmi cacandoci sopra.
Poi sono passata alla carta dell'uovo di Pasqua sistemata qua e là lungo il balcone: carino, colorato, rumoroso. Grazie I. per il consiglio ma i volatili hanno snobbato l'avvertimento facendomi le uova nel vaso del mandarino cinese.
Ho provato con le buste di plastica tutte tagliate e legate ma quando ho visto il sozzo pennuto proprio sdraiato sulla morbida busta, ho capito che gli avevo fatto un nido come pochi.
Mi sono cimentata anche con il tiro a segno: a costo di venire segnalata alla polizia ho provato a sparargli nello sporco sedere con la pistola ad aria compressa ma, nonostante la mia nota mira da cecchino loro sono stati più veloci.
Ecco finalmente la soluzione che sembra definitiva: dai giardini dietro casa un simpatico nonno mi dà una dritta. Fai bollire il grano nella grappa, loro ne sono ghiotti, lo mangiano e poi non tornano più. Vedrai. Compro il grano dal civaiolo, la grappa all'Esselunga (quella che costa meno tanto sono piccioni di periferia, non si formalizzeranno) mentre sorrido sotto i baffi immaginando gli odiosi uccellacci patire le pene dell'inferno, prima di morire con il fegato scoppiato.
Il grano gli è piaciuto talmente tanto che non solo l'hanno mangiato i miei piccioni ma si sono passati la voce che c'era una bischera che offriva da bere e da mangiare gratis. E se si voleva c'era anche da dormire, visto che, vero come l'oro, ci ho trovato anche due spennacchiati cuccioli di colombo. Che hanno imparato a volare prima del tempo calciati nel terrazzo del primo piano.
Io ho risolto mettendo sul balcone dei serpenti finti, tipo quelli di gomma, sai? Sono gli unici animali di cui hanno timore i piccioni... Proviamo anche questa. Nulla. Cacata anche la testa del boa.
D'estate è poi, se possibile, anche peggio: con le serrande abbassate per mantenere il fresco loro festeggiano lì fuori come se non ci fosse un domani. Una volta me ne sono trovato anche uno in salotto che stava cercando un posto dove riposare.
Ho comprato anche i dissuasori plurispillo ma i piccioni sono sottovalutati: perché andare a rischiare di pungersi le chiappe quando si può covare la prole nei vasi, o perché no ora che arriva il caldo direttamente sulle fresche piastrelle della terrazza?
Mi è stato anche suggerito di mettere un campanellino che al minimo alito di vento suoni allontanando le bestiacce. Forse potrebbe funzionare ma dopo poco potrei uccidere qualcuno visto che con il sonno leggero che possiedo, il pensiero che il campanello possa suonare da un momento all'altro mi creerebbe un filo di ansia.
L'unica sarebbe prendere un gatto. Lo so, funzionerebbe perché i miei vicini peruviani ne avevano uno bellissimo di pelo rosso che ogni tanto dormicchiava sulla finestra del loro bagno (che dà sul mio balcone) e in quel periodo i piccioni non si posavano neanche. A ripensarci è un po' che non vedo il gatto. Spero che sia in villeggiatura e che non abbia avuto la peggio con i piccioni. O con i suoi padroni peruviani.
Ovvia sono le 8:18. Mi alzo. I piccioni sono ancora sulla mia terrazza. Quattro grassi piccioni grigi.
Uno mi guarda. Potrebbe essere quello che mi ha giurato vendetta.
Sarò contenta solo quando ti vedrò nelle fauci del mio gatto, morire tra atroci tormenti, penso.
E mentre mi arrovello in mezzo a questi pensieri concludo che, per una domenica che i miei bambini alle 9:30 stavano ancora dormendo, io ho passato la notte in bianco per colpa di 4 orribili volatili.
Ma io non mi arrendo: ho perso una battaglia. A dire il vero più di una. Ma non avete ancora vinto la guerra. Ah ah ah ah ah... (risata fiera e drammatica).
Ora vado a togliere quei due o tre Kg di merda dal balcone...
Si tratta di un'invasione... Il cielo si sta facendo nero, stanno arrivando....aiuto, aiuto...ahhhh....SPLAT.
Ecco fatto: un'altra merda di piccione, accidenti ai lordi pennuti.
Ho il balcone pieno di cacche di piccione e non so come liberarmi di queste inutili bestiacce.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso (bello grosso, peraltro) è stata versata domenica mattina. Che non era una domenica mattina qualsiasi: era la famigerata domenica mattina in cui c'era il cambio dell'ora da legale a solare. E' tardi, siamo stati a cena da amici, Pietro è stato sistemato per il trasbordo da casa a casa sulle spalle di suo babbo addirittura già addormentato. Prima di metterli a letto stanchi morti, li scongiuriamo di non venire nel lettone al risveglio mattutino. Ci si farà a dormire domattina? Io e mio marito ci si guarda speranzosi...
Ore 1:27 Buonanotte; speriamo in bene.
Ore 5:07 del mattino. Cru cru. Cru cru. Cru cru.
Sto sognando. Sto sognando? Luca dico sottovoce lo senti anche tu?
Si. E' un colombo. Anzi due.
Ma dove sono, dico sempre sussurrando che sembra di averli in camera?
Saranno sul cornicione della cucina. Mettiti i tappi.
Preferisco risolvere il problema alla radice: vado in cucina e batto un pugno contro il vetro della finestra. Uno prende il volo, il secondo mi guarda beffardo come dire cazzo vuoi? Lo guardo in cagnesco, lui sostiene lo sguardo poi tiro un'altra manata sperando che il piccione percepisca il rumore come una fucilata e capisca che qui non è aria. Lui prende il volo con calma, promettendomi che me la farà pagare cara per aver fatto scomodare le sue chiappe pennute dal cornicione. Dal MIO cornicione.
Torno a letto, fatico a riaddormentarmi ma ho riconquistato il sospirato silenzio. Sono ormai le 5:43. Ora ci sono. Rilasso i muscoli partendo dalle dita dei piedi. Ecco il polpaccio, la coscia. Forse riesco a riprendere sonno.
Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru. Cru cru.
L'immonda bestiaccia ha portato i rinforzi: sono almeno in quattro.
Metto la testa sotto il cuscino ma non serve, sento il sottofondo nonostante 20 cm di cuscino. Mio marito si alza, chiude la finestra esterna e la porta della camera e io penso sono le 6:25 ma con il cambio dell'ora sono già le 7:25. Mi sento la testa confusa e gli occhi gonfi.
Decido di rimanere a letto a meditare vendetta ma ormai sono a corto di idee, le ho provate tutte: ho accettato suggerimenti, consigli, sono arrivata anche al passo subito prima del rito voodoo. Gli spilli li ho presi ma non conosco nessuno che riesca a farmi una bambolina a forma di colombo.
Ho iniziato con i cd appesi sulle ringhiere dei 2 balconi ma non solo non sono serviti a spaventarli, i piccioni hanno anche deciso di umiliarmi cacandoci sopra.
Poi sono passata alla carta dell'uovo di Pasqua sistemata qua e là lungo il balcone: carino, colorato, rumoroso. Grazie I. per il consiglio ma i volatili hanno snobbato l'avvertimento facendomi le uova nel vaso del mandarino cinese.
Ho provato con le buste di plastica tutte tagliate e legate ma quando ho visto il sozzo pennuto proprio sdraiato sulla morbida busta, ho capito che gli avevo fatto un nido come pochi.
Mi sono cimentata anche con il tiro a segno: a costo di venire segnalata alla polizia ho provato a sparargli nello sporco sedere con la pistola ad aria compressa ma, nonostante la mia nota mira da cecchino loro sono stati più veloci.
Ecco finalmente la soluzione che sembra definitiva: dai giardini dietro casa un simpatico nonno mi dà una dritta. Fai bollire il grano nella grappa, loro ne sono ghiotti, lo mangiano e poi non tornano più. Vedrai. Compro il grano dal civaiolo, la grappa all'Esselunga (quella che costa meno tanto sono piccioni di periferia, non si formalizzeranno) mentre sorrido sotto i baffi immaginando gli odiosi uccellacci patire le pene dell'inferno, prima di morire con il fegato scoppiato.
Il grano gli è piaciuto talmente tanto che non solo l'hanno mangiato i miei piccioni ma si sono passati la voce che c'era una bischera che offriva da bere e da mangiare gratis. E se si voleva c'era anche da dormire, visto che, vero come l'oro, ci ho trovato anche due spennacchiati cuccioli di colombo. Che hanno imparato a volare prima del tempo calciati nel terrazzo del primo piano.
Io ho risolto mettendo sul balcone dei serpenti finti, tipo quelli di gomma, sai? Sono gli unici animali di cui hanno timore i piccioni... Proviamo anche questa. Nulla. Cacata anche la testa del boa.
D'estate è poi, se possibile, anche peggio: con le serrande abbassate per mantenere il fresco loro festeggiano lì fuori come se non ci fosse un domani. Una volta me ne sono trovato anche uno in salotto che stava cercando un posto dove riposare.
Ho comprato anche i dissuasori plurispillo ma i piccioni sono sottovalutati: perché andare a rischiare di pungersi le chiappe quando si può covare la prole nei vasi, o perché no ora che arriva il caldo direttamente sulle fresche piastrelle della terrazza?
Mi è stato anche suggerito di mettere un campanellino che al minimo alito di vento suoni allontanando le bestiacce. Forse potrebbe funzionare ma dopo poco potrei uccidere qualcuno visto che con il sonno leggero che possiedo, il pensiero che il campanello possa suonare da un momento all'altro mi creerebbe un filo di ansia.
L'unica sarebbe prendere un gatto. Lo so, funzionerebbe perché i miei vicini peruviani ne avevano uno bellissimo di pelo rosso che ogni tanto dormicchiava sulla finestra del loro bagno (che dà sul mio balcone) e in quel periodo i piccioni non si posavano neanche. A ripensarci è un po' che non vedo il gatto. Spero che sia in villeggiatura e che non abbia avuto la peggio con i piccioni. O con i suoi padroni peruviani.
Ovvia sono le 8:18. Mi alzo. I piccioni sono ancora sulla mia terrazza. Quattro grassi piccioni grigi.
Uno mi guarda. Potrebbe essere quello che mi ha giurato vendetta.
Sarò contenta solo quando ti vedrò nelle fauci del mio gatto, morire tra atroci tormenti, penso.
E mentre mi arrovello in mezzo a questi pensieri concludo che, per una domenica che i miei bambini alle 9:30 stavano ancora dormendo, io ho passato la notte in bianco per colpa di 4 orribili volatili.
Ma io non mi arrendo: ho perso una battaglia. A dire il vero più di una. Ma non avete ancora vinto la guerra. Ah ah ah ah ah... (risata fiera e drammatica).
Ora vado a togliere quei due o tre Kg di merda dal balcone...
Gli unici che li eliminano sono i corvi, molto meno infestanti.
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