venerdì 9 gennaio 2015

COSE CHE TENGO E COSE CHE BUTTO VIA

Il 2015 è iniziato. A pensarci bene il 2014 è stato un anno faticoso ma anche un anno di tanti cambiamenti per la famiglia Battisti. E anche se siamo arrivati alla fine quasi strisciando, posso dire che il piatto della bilancia che pesa di più è quello degli aspetti positivi. Elencherò qui di seguito 10 cose che intendo buttare dalla finestra (in senso metaforico, ovviamente) ma di cui immagino lo schiantarsi a terra con assoluta soddisfazione. La mia, è chiaro.

1. Guadagna meritatamente la pole position, la mia ex-collega S. V. che ha reso questi ultimi tre mesi passati al lavoro in Biblioteca, un vero inferno. Mi ha umiliato, infamato, insultato. La butto giù dal quarto piano e la immagino cadere al rallentatore finalmente con una espressione di paura sul viso mentre io, da vera signora, la saluto con il dito medio alzato e il sorriso che si allarga piano piano...

2. Un quarto del mio guardaroba, sostituito da altrettanti capi più nuovi, più belli e che mi fanno sentire più nuova e più bella. Lascio nei bidoni gialli della Caritas, una maglia a righe nere e viola, due minigonne troppo mini, un vestito di lana un po' infeltrito ma ancora buono, le scarpe scomode e dei vestiti taglia 46 (come augurio di non doverci più rientrare). Il mio armadio ora ha un aspetto meraviglioso: c'è la parte invernale e quella estiva, tutti i pantaloni piegati bene sulle grucce, le gonne e le camicie stirate e le maglie impilate per colore e per tessuto. La prossima settimana tornerà ad essere il solito casinodellamadonna...

3. Il lavoro, quello in Biblioteca Nazionale. Lo butto dalla finestra dopo avergli messo lo zainetto con il paracadute di modo che non si faccia troppo male, perché di lui conservo il piacevole ricordo degli ex-colleghi, tanti a dire il vero, che mi hanno voluto bene o che non mi hanno considerata così pessima, e della ditta per cui ho lavorato.

4. Butterò dalla finestra del quarto piano (e senza paracadute) tutti quelli che mi chiederanno Come si sta ora che non hai niente da fare? oppure Visto che non fai nulla tutto il giorno in casa, perché non fai...? Sappiate, che non accetterò giustificazioni o arrampicate sui vetri: una volta che l'avrete detto sarete catapultati a far compagnia alla mia ex-collega e a tempo record avrete una bambolina voodoo che vi somiglierà molto e con cui mi divertirò tanto.

5. I due chili del Panbriacone che mi si sono adagiati sul Lato B. Temo che quelli non solo non si schianteranno a terra ma rimbalzeranno andandosi a disporre esattamente dov'erano. Ho chiesto se era possibile collocarli all'interno del reggiseno, assicurando che mi sarei accontentata anche di due tette appassite ma, dice, non è possibile. 

6. Gli epurati da Facebook. Quegli ex-amici che mi hanno insultato, beffeggiato, hanno parlato di me e della mia esistenza come se ne facessero parte da sempre e come se mi conoscessero da una vita quando ne sanno quanto un perfetto sconosciuto. Quegli amici degli amici degli amici che si sono insinuati in discussioni che già erano sterili prima e con il loro intervento sono diventate ridicole. Ecco, quelli vanno a far compagnia alla mia ex-collega. Ciao ciao.

7. Le carte Invizimals de IlGrande. Me le ritrovo sempre seminate in giro e se per caso non le ritrova inizia una polemica senza fine come se il ritrovamento dell' Elementaledisicchesoio fosse una questione di vita o di morte. E' per caso questa che cercavi? Si... e dov'era mamma? Dov'era? Nella quarta di copertina del libro che sto leggendo, Jacopo.

8. Butto dal quarto piano anche tutto il nervoso, lo stress, l'irrequietezza, il malumore, la rabbia. Quelli faranno un casino che...Tappatevi le orecchie!!!

9. Le mutande infraculo che ho conservato dai tempi in cui il mio culo poteva permettersi di portarle. Lasciano il posto alle altrettanto graziose culottes che fanno le mie chiappe très chic...

10. Quella sensazione di non fare mai abbastanza, di non essere all'altezza, di fare sempre la scelta sbagliata, di non dire la cosa giusta o di dirla in un momento inopportuno. Di non essere una buona mamma e una moglie adeguata. So che questo non toccherà neanche terra, nonostante io lo spinga con forza. So che tornerà indietro come un boomerang. Ma io le farò lo sgambetto prima che lei lo faccia a me...


Le cose del 2014 che tengo sono invece:

1. I miei figli. 

2. La palestra. Volente o nolente l'ho pagata fino a dicembre 2014 e con l'occasione mi hanno regalato 3 mesi gratis. Poi ho portato la mia amica: altri due mesi. Poi ho sospeso per l'incidente. Insomma fino a fine luglio ho da mantenermi in forma. Dopo di che ricordatemi di accettare il disfacimento del mio corpo come fanno tutte (o quasi). Se non dovessi trovarmi persuasa ricordatemi questo nome: Luigi. Mi convincerò all'istante.

3. I trucchi. Non quelli che ho usato per truccarmi da sposa cadavere ad Halloween...parlo di quelli che nascondono rughe, occhiaie, brufoli, punti neri e quel colorino verdognolo che ho naturalmente appena alzata al mattino. Mi impegnerò a truccarmi tutte le mattine anche solo per accompagnare i bambini a scuola o fare la spesa. Lavare i pavimenti o i piatti. O pulire il water. Così, per non sentirmi troppo desperate housewives

4. La sensazione e le lacrime di gioia versate quando mio marito mi ha detto che due giorni dopo avrebbe iniziato a fare il lavoro per cui aveva sudato tanto. Voglio conservare il ricordo di quel momento, che dopo la nascita dei miei bambini e dopo il momento il cui Luca mi ha detto o che si fa? Ci si sposa? arriva a sistemarsi sul podio con la medaglia di bronzo.

5. Il senso dell'umorismo. Se lo trovo, lo conservo.

6. I ricordi di quando ero piccina: Babbo Natale me li porta ogni volta sotto l'albero di Natale e io li spacchetto durante l'anno nuovo sempre con rinnovato stupore. Ogni anno mi sembrano allo stesso tempo più lontani ma più luminosi. E ogni anno ce ne sono sempre di nuovi...   

7. Il mio quadernino di ricette: nel 2015 voglio tornare a sfogliarlo e a fare della buona cucina. Voglio abbandonare le verdure congelate, i piatti fast e voglio tornare a coccolare mio marito con la sfoglia fatta in casa e tirata con il mattarello e gli gnudi e i carciofini sott'olio e...
Farò finta, continuando a canticchiare con la pannuccia sporca di farina, di non sentire i miei bambini che mi chiedono, con le manine raccolte  in preghiera perfavoreandiamoallOldWildWest!

8. Gli acari della polvere sotto il mio letto. Ormai sono visibili ad occhio nudo, li conosco uno per uno e ho dato loro un nome. Verso aprile-maggio ci faremo compagnia nelle lunghe notti insonni: loro a pascere la prole appena sfornata, io a soffiare il naso con l'allergia...

9. Le risate dei miei figli: quelle grasse, sentite, quelle contagiose, quelle liberatorie. Anche quelle esagerate. Con l'augurio di sentirne tante durante tutto il 2015.

10. Il BLOG. Questo blog che ultimamente ho un po' trascurato, perché aspettavo seduta sul bordo del fiume che passasse il cadavere della mia ex-collega. Siccome tutt'oggi non è passato, io mi sarei rotta anche un pochino i coglioni quindi è arrivata l'ora di tirarsi su le maniche e re-iniziare a scrivere.

P.S. Se vi siete domandati qualcosa a proposito del punto numero 1, ho provato ad informarmi se potevano prendermeli indietro o cambiarmeli con due neonati (anche gemelli) purché non parlanti e non pensanti, ma mi hanno detto che non era possibile. Sicché...

Le cose che mi restano:

1. Il forno da pulire.
2. Le fughe delle piastrelle di casa da lucidare.
3. Ahimè, i vetri da lavare.

...Eppure mi piace tanto questa visione del mondo che vedo dalle mie finestre, come se fuori nevicasse sempre...


1 commento:

  1. Bentrovata nel 2015 mamma senza tacchi! Mi sembri in ottima forma. E hai la mia incondizionata approvazione e sostegno per i tuoi buoni proponimenti. Tienici informati come procedono.

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