sabato 8 novembre 2014

AMICI

Oggi mi sento indaco. No. non sono impazzita: se dovessi descrivere le sensazioni di oggi con un colore, sarebbe l'indaco. Quel colore che sa di equilibrio, di razionalità. Il colore con cui ho dipinto le riflessioni in questa giornata. 
Questo breve post verterà sull'amicizia: le mie amiche sono poche. O meglio sono poche quelle di cui conservo un periodo, un'esperienza, un ricordo positivo quindi quelle che l'hanno spuntata hanno diritto, a tutti gli effetti, ad essere citate in questo post. 

C'è quella che conosci dalle medie, che ti ha fatto da testimone di nozze, con cui hai passato gran parte della vita e che hai lasciato a Torino. Quella con cui non ti senti quasi mai ma ogni volta è come se vi foste parlate il giorno prima. Con lei condividi i ricordi della tua adolescenza, le colline delle Langhe, Via Bidone, tante passeggiate per il centro e lunghe, lunghissime chiacchierate. Di lei conservi vivo il ricordo della presentazione del suo fidanzato (poi diventato marito) sotto casa di un'altra amica dopo una cena sole donne fatta di troiai e di esperimenti tipo Dixi con la panna...

Poi c'è quella che conosci da tanti anni, quella con cui hai fatto la maturità, preparato esami all'università, la pasta di sale e hai condiviso una gravidanza. Nel senso che vi siete scambiate ricette (la salsa greca la ricordi con tanto affetto), lamentele, dolori e scazzi per 9 mesi. Lei c'era tutte le volte che andavi a ballare al Zona Castalia, con la sua borsetta a tracolla e 2000£ per il deposito cappotto dentro alla carta d'identità...e anche in un sacco di altre occasioni in cui ho avuto bisogno di lei. L'ammiri perché pensi sia l'unica donna capace di rinunciare alla colazione per un bicchiere di Coca-Cola...

Per non parlare di quella che ti ha accompagnato nei mesi più duri della tua vita sia fisicamente (scarrozzandoti in macchina con la sua fiammante LanciaY usata) che moralmente, prendendo in giro il tuo accento simil-russo e facendoti ammazzare di risate anche quando c'era poco da ridere. Di lei serbi il ricordo della pazienza che ha avuto a guardare tutti i film di fantascienza che l'hai costretta a studiare dopo la dichiarazione perentoria Non hai mai visto L'Esercito delle Dodici Scimmie? Come hai potuto stare senza fino ad ora? Presentati ogni mercoledì alle 21 e ti faccio IO un po' di ripasso...e lei non ha saltato un mercoledì.

C'è quella che vive a Roma. Quella che è stata un vero e proprio colpo di fulmine: quella che è bastato sentirle dire una frase e hai pensato La amo, questa donna. E' stata la prima a cui hai regalato Sorella del mio cuore e lei l'ha conservato come una reliquia. E quando ti ha fatto conoscere un fidanzato che non ti è piaciuto e glielo hai detto, lei l'ha mollato senza pensarci troppo e ancora te ne è grata. Sopratutto dopo che ha conosciuto la sua vera metà della mela...

Poi c'è quella che era già lì, poco più che neonata, quando sei nata; figlia di un'amicizia già consolidata dei genitori, a lungo tempo vissuto come rapporto di familiarità poi cambiato dalle strane ragioni della vita. Ma di lei conservi ancora una maglietta a righe che ti ha portato fortuna in tante occasioni e hai indossato anche al primo esame all'università (Estetica 27/30) al quale lei ti ha accompagnato e aspettato fuori e ha condiviso con te la soddisfazione dell'averlo superato.

C'è quella che conosci da una vita, in qualche bizzarro modo siete anche parenti ma quello che senti è un feeling impercettibile che ti lega quasi fosse una sorella. E percepisci di non avere muri, nonostante la distanza. Era lei che era presente la prima e l'unica volta che sei andata ad un Karaoke. Anzi ti ci ha portato lei, senza cantare è chiaro, e poi riaccompagnandoti a casa vi siete ammazzate di chiacchiere sotto casa tua ferme nel suo favoloso Maggiolone verde. Te con la mano fuori dal finestrino con la sigaretta e lei con quella sua fantastica risata coinvolgente.

C'è quella sacra. Quella che la conosci da 4 anni ma l'affiatamento è quello di una vita di confidenze e di intimità. Quella che cerchi sempre qualsiasi cosa non vada per il verso giusto. O anche quando le cose vanno bene, solo per il gusto di sentirti. Quella che le scrivi una mail e quando torni nella cartella della posta arrivata trovi già la sua risposta e, leggendola, scopri che vi siete lette nel pensiero e voleva solo salutarti non riuscendo ad aspettare una mezz'ora per farlo di persona. Quella che ti ha visto piangere e ridere, e urlare dietro ai figlioli e non ti giudica. Anzi ti dice la cosa giusta al momento giusto. Lei c'è sempre, qualsiasi cosa le proponi: una gita? Un pranzo fuori? Cena a casa? Lei c'è. Non ti tira mai pacchi e questo non è poco. E' lei che ti regala al compleanno gli After Eight perché si ricordava che una volta le avevi detto che ti piacevano...

Ci sono quelle che non sono proprio amiche nel vero senso della parola ma ci passi volentieri del tempo perché ti fanno ridere, tu le fai ridere, e ti permettono di non sentirti una madre disumana. Ti fanno compagnia ai giardini mentre cerchi di salvare tuo figlio che si butta dallo scivolo mentre loro guardano i propri mentre salgono sul tetto del trenino. Quelle che si mettono in gioco insieme a te e non se ne vergognano.

Poi c'è la sorpresa, quella che fino a poco tempo fa era una tra le tante poi scopri una passione in comune e da lì è come una valanga. E finalmente non sei più sola a sentirti scema. Anzi a dire il vero non ti senti per niente scema perché ora non sei l'unica ad aspettare come i bambini di poterti travestire e truccare da mostro ad Halloween e scopri, meditando nel letto che lei ti ha offerto per dormire nella sua casa, che ha tutte le carte in regola ed è abbastanza matta per diventare tua amica.

Poi c'è quella che se n'è andata troppo presto e non hai fatto neanche in tempo ad approfondire se poteva esserci un'intesa ma tu la ricorderai per sempre perché hai ben stampato nella tua testa il suo sorriso e la sua voce.

E poi arriva lui. Il tuo migliore amico a cui chiedi consiglio e che ti brontola quando hai torto. Il tuo amante quando scopri che nonostante tutto ti dice ancora ti amo dopo tanti anni. Tuo marito e il padre dei tuoi figli che senza di lui la vita sarebbe parecchio tetra.

Ogni tanto ti accorgi che stai invecchiando, pensi alle esperienze che hai fatto, a tutte le persone che hai incontrato nella vita, a quello che ti hanno lasciato e quello che tu hai lasciato loro.
E, come per incanto, realizzi che ci sono interi mondi dentro le persone, universi paralleli che a volte si incrociano e scintillano di nuova energia e tu ringrazi che qualche volta sia successo e succeda ancora, anche a te. 
Vi amo tutti quanti, amici. Volevo solo dirvelo.

4 commenti:

  1. Niente commenti, solo una parola: bellissimo.

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  2. Consolata grazie. Mi vengono i lucciconi ogni volta che leggo un tuo commento. Ti stimo talmente tanto che anche mi scrivessi compra pomodori, mais e lenticchie, sarebbe per me una lusinga... :)

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  3. Ecco, io i pomodori, il mais e le lenticchie non lo so, però fanculo, mica si fa così. Stronza . :-)
    Cettina

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