mercoledì 8 ottobre 2014

MAMME BESTIALI

L'uomo è un animale. Questo è un dato di fatto. Specie nei cuccioli d'uomo capita di vedere atteggiamenti simili a quelli che si vedono nei documentari di Quark. Nel microcosmo della scuola Bargellini, è possibile osservare e studiare scientificamente le mamme con i loro bambini. Io ci ho provato e ho estrapolato 15 categorie animali. Da qui altrettante mamme bestiali.

La mamma koala (Mater Phascolarctos Cinereus) è quella amorosa, che stravede per il suo cucciolo e qualsiasi cosa faccia ha un sorriso fisso in faccia. Appena uscito dalla porta della scuola lo abbraccia, lo bacia e potesse lo porterebbe sulla groppa. La mamma koala in genere mantiene la calma in qualsiasi situazione perché è nel suo carattere. Non si scompone, non si agita, e mantiene la calma anche quando il cucciolo le fa passare la notte in bianco, la brontola o la tratta con sufficienza. Basta scaldarla con un caldo abbraccio.

La mamma panda (Mater Ailuropoda Melanoleuca) è in genere mamma di prole femminile. Si arrabbia molto raramente, ha molta pazienza perché i suoi cuccioli non gliela fanno perdere per la strada. I piccoli si lamentano poco, fanno quello che gli è stato chiesto di fare la prima volta che gli si è detto, rispondono a domanda e in tenera età hanno già imparato a fare le prime lavatrici. Le mamme panda si possono vedere chiacchierare in gruppo con altre mamme della stessa specie con i cuccioli al loro fianco teneramente attaccati alle gambe.

La mamma  cigno (Mater Cygnus Olor), invece è più aggressiva. Severa con i piccoli, pare meno affettuosa anche se in realtà ha il cuore di panna. È possibile vederla camminare con i cuccioli in fila indiana con sguardo attento e corrucciato. Rare volte, quando ritiene che i cuccioli stiano vivendo una situazione di disagio, è possibile vederla intervenire procedendo con le ali aperte e fare minaccioso avanzando verso l'elemento di pericolo. È più facile, in  ogni caso vederle aprire le ali per dare uno scapellotto velocissimo al cucciolo impertinente.

La mamma coniglio (Mater Oryctolagus Cuniculus) è riconoscibile dal numero dei figlioli. Ha un'aria trasognata, con il sorriso e gli occhi un po' stralunati. Si suppone rifugiarsi in un mondo alternativo perché difficilmente risponde alla domanda e non fa mai quello che dice di voler fare. E' facile vederla con il foglio per fare l'appello visto che le capita, non raramente, di dimenticarsi qualche figliolo...

Le mamme straniere si dividono in due tipologie: 
le mamme Suricato (Mater Suricata Suricatta), più sociali, sempre con il sorriso sulle labbra, salutano, si aiutano tra di loro ma socializzano anche con le altre specie. Non è insolito vedere una mamma Suricato viaggiare con una mandria di cuccioli, figli di altre mamme impossibilitate a seguirli, felice di occuparsi di loro. I cuccioli Suricato sono in genere mansueti, educati e istruiti. 
Poi ci sono le mamme tartaruga marina (Mater Chelonioidea), più timide, meno estroverse ed espansive, probabilmente limitate dall'incapacità di comunicazione dovuta alla pluralità di specie all'interno del microcosmo. Le mamme tartaruga sono comunque sorridenti, educate e crescono cuccioli indipendenti, autonomi e emancipati. Quasi sempre.

La mamma leopardo delle nevi (Mater Panthera Uncia) è allo stesso modo amorosa ma aggressiva: protegge il figlio a tutti i costi dagli adulti del branco e dai cuccioli come lui. La mamma leopardo spesso non si rende conto che il suo piccolo non è più tanto piccolo e le piace provvedere al suo posto per ogni cosa. Nella mamma leopardo prevale l'atteggiamento di panico per ogni situazione che vede la sua prole protagonista. Da qui la locuzione "diffondersi a macchia di leopardo" poiché la mamma tende a spandere ansia e panico nel resto del microcosmo con il quale viene a contatto.


La mamma Protozoo si riproduce per mitosi e poi si disinteressa dei figli con la scusa dei viaggi di lavoro. I cuccioli sono in genere esagitati, si esprimono a suon di figlio di p.....a, ora vi i....o tutti o le femmine sono tutte p.....e.  In attesa della prossima partenza, la mamma protozoo annega la sua unica cellula pensante in un bicchiere di Brunello.

Con il medesimo comportamento abbiamo la mamma Camaleonte (Mater Chamaeleonidae): una volta preso il cucciolo lo accompagna a sfogarsi con gli altri elementi della stessa specie e lo lascia allo stato brado. Se il piccolo si azzuffa con gli altri, la mamma camaleonte muta colore e si mimetizza con la panchina dei giardini o con la serranda di un negozio. Solo se nella zuffa scappa il sangue allora interviene. Per dire che lei non ha visto e non ha pareri.

La mamma mosca (Mater Musca Domestica) è la mamma più rompicoglioni sulla faccia della terra: non lascia fare nulla ai suoi piccoli, dice sempre non fare questo, non fare quello, lascia stare tuo fratello, non sporcarti le scarpe, togli la corda dal collo di tua sorella, non saltare con la corda, scendi dal lampadario, non ti puoi lavare i denti di nuovo li hai già lavati, pulisciti la bocca. E il tutto è detto con lo stesso tono come che ogni infrazione abbia la stessa altezza nella scala dei valori. La mamma mosca, tra l'altro, non ha neanche la capacità di riconoscere gli elementi con il carattere di merda, come per sua natura dovrebbe saper fare, quindi il suo carattere di rompimaroni viene accentuato anche da questa frustrazione. La mamma mosca cresce cuccioli altrettanto piantagrane e si domanda tutti i giorni cosa ha fatto nella vita precedente per meritare tutto questo.

La mamma Mantide Religiosa (Mater Mantis religiosa) è una mamma particolare: molto affezionata ai cuccioli, un po' meno al compagno al quale dopo il rapporto sessuale mirato alla procreazione staccherebbe volentieri la testa. Se poi il babbo fa parte della famiglia del pesce combattente (Pater Betta Splendens), per i cuccioli si aprono le porte dell'inferno. Il loro destino è di venire palleggiati da uno all'altro accompagnati da insulti e parolacce destinati all'ex-coniuge che non ha ancora perso la testa.

La mamma pavone (Mater Pavo Cristatus) sta sul culo a tutti: si vanta dei propri cuccioli, che si vestono, si fanno il bidè e la doccia da soli, parlano 5 lingue, disegnano come Leonardo, al nido sanno già contare, all'asilo sanno già scrivere, a scuola sono loro a spiegare la lezione alla maestra. La mamma pavone si vanta anche di essere una mamma super fichissima, con il sedere più bello dell'intera scuola, maestri compresi.

La mamma Gallina Padovana (Mater Gallus Sinae) è un caso raro. Di singolare stupidità, si riconosce perché quando entra in scena cascano le mascelle al resto della comunità. Parla tanto ma sempre a sproposito. Con i suoi cuccioli è amorosa ma non la si vede quasi mai con loro. Più spesso i piccoli vengono lasciati ai nonni. La mamma gallina di regola socializza con la mamma protozoo: i cuccioli hanno affinità comuni. Li si vede spesso fare a gara a chi tira lo sfondone più grosso o la parolaccia più parolaccia che c'è. In genere vince il cucciolo protozoo ma con i pulcini è una gara dura.

La mamma scimpanzé (Mater Pan) è la mamma più ganza che c'è. Alleva i cuccioli amorosamente, educandoli all'apprendimento per imitazione e per ragionamento. Il piccolo quindi è attento, vispo, memorizza tutto quello che accade a se stesso e agli altri. La mamma scimpanzé è la fortuna di tutte le altre che ricorrono a lei e al suo cucciolo per sapere cosa è successo a scuola, se ci sono compiti, quali, chi ha preso la nota, chi ha fatto la pipì e quante volte. 

La mamma leonessa (Mater Panthera Leo) ha sia l'aspetto che il comportamento del felino. Protegge il figlio con le unghie e con i denti. Il figlio non ha mai colpa, sono sempre stati gli altri, se prende un brutto voto è colpa della maestra, se viene brontolato perché ha fatto male ad un altro cucciolo è stato sicuramente l'altro a provocarlo, gli altri sono incompetenti, ignoranti e incapaci. Cresce cuccioli che faranno a gara con i cuccioli protozoo e i pulcini padovani a chi riesce ad andare prima dal preside.


Ora chiariamo, mamme. Non ho fatto nomi quindi mi sono messa al riparo da denunce ma se vi siete riconosciute nella mamma pavone, protozoo, gallina o mantide, prima di insultarmi e togliermi il saluto, sappiate che io sono la mamma mosca. Questo vi basti per commiserarmi e provare per me imperitura pena. 

6 commenti:

  1. Cara Failù stai diventando un mostro di bravura e cattiveria! come blogger ovviamente, come mamma non so... ;-)
    Ho riso forte da sola leggendo questo post, e sono piena di ammirazione per come hai tratteggiato le tipologie zoo-materne. Sarò molto più paziente con le mosche d'ora in poi. Smack e smack.

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  2. La prossima sarà sui babbi! Hihihihihi...

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  3. Comunque anche io mi sono subito riconosciuta nella mamma mosca.. ahaaaaahahahaha

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  4. Grandiosa! Farò degli studi nelle scuole che frequento: elementari, medie e liceo... c'è ne sarò per tutti. Post Scriptum: essendo straniera faccio parte delle 'Mater Suricata Suricatta'... dov'è il button per cliccare per seguirti? ulrike

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  5. Grazie mille per il commento: sai che non lo so se c'è un button per seguirmi? Però ho una pagina su fb dove pubblico tutti i post che si chiama come il blog...se facciamo amicizia lì magari puoi vedere le novità...un saluto caro una mamma mosca

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    1. non sono su fb... ma mi trovi qui: http://mauletti.wordpress.com/ e ci poosiamo' linkare' se vuoi. Ciao Ciao.

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