martedì 12 novembre 2013

COSA PENSO QUANDO PARLO DI CALCIO

Per me:
  • Quando in famiglia si parla di calcio, mi eclisso, le mie sinapsi si rilassano e il mio cervello è come un piccolo appezzamento di prato verde in cui pascolano un paio di mucche.
  • Gomez è solo il marito di Morticia Addams anche se visto a torso nudo, Mario ha il suo perchè. Anche senza i baffetti.
  • Calcio d'angolo, punizione e fuori gioco hanno un solo significato: far volare fuori dalla finestra un gioco (sul mio balcone) per punire uno dei miei due figlioli per aver dato un calcio all'altro a conclusione di una litigata.
  • Le uniche regole del calcio che conosco sono che ci sono due squadre avversarie composte da 11 giocatori (se sia compreso anche il portiere è ancora da appurare) che devono tirare una palla nella porta della squadra rivale. Quale che sia la porta dell'una o dell'altra squadra mi è oscuro. Per rendere più difficile l'apprendimento, le porte cambiano tra un tempo e l'altro. Al che, le mucche nel mio cervello ricominciano a brucare.
  • Coppa Italia, Coppa dei Campioni, Coppa UEFA, Coppa delle Coppe sono solo oggetti un po' kitsch da spolverare. Dove vengano conservate le Coppe vinte dalle varie squadre non mi è noto: non mi interessa, basta che non le debba spolverare io.
  • La mia fede per la squadra viola riconosce attualmente i seguenti personaggi: Prandelli, Montella, Luca Toni, Mario Gomez. Questo la dice lunga sui criteri da me utilizzati per giudicare un giocatore o un allenatore. Se mio figlio mi chiede Chi preferisci tra Tizio e Caio? io rispondo sempre Gomez che così non sbaglio.
  • Sono inguardabili le divise specialmente le tute: mi ricordano tanto quelle che andavano di moda negli anni 80. Ne avevo una, che mia mamma conserva gelosamente in un cassetto in mansarda, in acetato verde acido. Quella che si è fatta regalare Pietro per il compleanno cambia solo nel colore.
  • Come diceva la mia povera nonna, è assurdo che con tutti i soldi che hanno i calciatori debbano litigare per una palla quando potrebbero comprarne una per uno.
  • Fanno ridere quelli che si lamentano (giustamente) dei politici che rubano i soldi a noi cittadini ma il calcio non si tocca. Sul fatto che Gomez, Totti, Buffon o Palacio guadagnino uno stonfo all'anno, non hanno niente da dire perchè tanto quei soldi sono tutti meritati!
  • Trovo francamente insopportabili quelli che: "Come ti chiami?" "Raffaella" "Ah! Come la Carrà! E di dove sei?" "Di Torino" "Quindi sei della Juve!". No. Non. Sono. Della. Juve. Non capisco niente di calcio ma l'antipatia nei confronti di quella squadra mi seguirà fin nella tomba.

Detto questo, Jacopo da una settimana va a fare la prova di calcio. Alla fine ho dovuto cedere mettendo da parte il mio disinteresse per questo sport e il mio egoismo. Dovevo immaginare che prima o poi sarebbe successo. Il primo sospetto avrebbe dovuto venirmi quando la famiglia Battisti (babbo, nonno e zio) hanno iniziato a regalare al bimbo palle di tutte le misure e di tutti i materiali. A nulla è valso ritirare di nascosto le suddette palle in posti diversi nella casa. Ne spuntava fuori una nuova, sicuramente più adatta a giocare in sala.
Il secondo sospetto avrebbe dovuto venirmi quando mio marito è arrivato tutto fiero a dirmi "Senti tuo figlio cosa dice?". Il mio sorriso affettuoso si è congelato a sentire Jacopo (due anni appena) berciare Forza Fiore, Juve merda!
Ma io sono dura di comprendonio. Non ho colto i messaggi. 
Quando la mia amica I. mi ha detto che suo figlio G. (migliore amico di Jacopo dai tempi della materna) si era iscritto alla scuola di calcio, mi sono vista tutto d'un tratto come ero ieri pomeriggio: fuori, al freddo, sotto la pioggia ad accompagnare e aspettare il bimbo a calcio.
Devo dire che vederlo felice giocare con il suo K-Way viola, i pantaloncini e i calzettoni mi tira un po' su il morale. Devo solo superare l'idea che gli verrà la broncopolmonite, il cagotto o la febbre a 40 e poi è fatta.
Quello che non mi andrà mai giù è che mio figlio riesce a camminare sui tacchetti e io no!

1 commento:

  1. I love You! :-D :-D :-D
    Per l'insieme, ma soprattutto per la Juve... Io del calcio me ne strafrego e me ne sono sempre strafregata ma fin da quando ho imparato a dire mamma so che sono del Toro.

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