venerdì 27 dicembre 2013

10 CONSIGLI PER PASSARE UN SERENO NATALE

1° NON SORVEGLIATE i bambini affinché rimangano in buona salute perché tanto ritirerete da scuola il piccolo o il grande con il vomito e/o la sciolta due giorni prima delle festività. In tempo perché l'untore lo trasmetta comodamente a tutto il resto della famiglia.
2° Premessa: Quando ero bambina, i regali di Natale si aprivano alla vigilia. Si faceva la cena con gli zii, i cugini, i nonni e poi arrivati in prossimità della mezzanotte si sparecchiava, i regali venivano distribuiti davanti al proprio posto, si faceva il conto alla rovescia e si scatenava l'inferno. Per alcuni minuti si vedevano palle di carta, nastri, biglietti e stelline volare per la stanza. Non si capiva più chi aveva regalato cosa. Il tutto durava fino a mezzanotte e cinque.
Per evitare questo da qualche anno a questa parte la famiglia Battisti ha adottato il sistema "battitura del ceppo" che si usa in alcune zone della Toscana. Funziona così: si benda colui che deve aprire i regalo, gli si dà in mano qualcosa tipo un mestolo, lo si mette davanti ad un ceppo di legno e lo si fa battere mentre qualcun altro recita una filastrocca che fa rima con il regalo che gli è stato fatto. Dopo varie battiture, si mette il regalo sul ceppo che finalmente potrà essere scartato. Il 2° consiglio va da sé. NON BENDATE mai un 6enne ed un 4enne, NON METTETE loro in mano qualsiasi cosa che assomigli ad un mestolo e sopratutto, se doveste adottare questo sistema, NON FATE MAI regali comuni, perché in questo caso i pericoli pubblici sono due insieme. Spiegate bene ai bambini che non si tratta della pentolaccia e che quindi i colpi devono essere rivolti al ceppo e non ai vetri delle finestre, alle teste dei componenti della famiglia o ai lampadari.
3° Il ceppo va insultato. Un esempio: Ceppo, ceppo maledetto dammi qualcosa per andare a letto (se si è regalato un pigiama) oppure Ceppo, ceppo tu vada alla fossa, dammi subito una manciata di ossa (se si è regalato lo scheletro di un dinosauro)
Quindi NON METTETE MAI, dico mai, VOSTRO MARITO a formulare le filastrocche perché appena guarderete la rabbia con cui le dichiara saprete che gli insulti non sono rivolti al ceppo ma sono quelli che lui si è tenuto dentro tutto l'anno e che, da bravo gentiluomo, ha risparmiato per la vigilia di Natale. Non sarà il pezzo di legno che lui guarderà con odio, ma sarà la vostra testa che immaginerà sopra il ceppo. Vi renderete conto che questa tradizione non è stata riproposta per far godere di più lo spacchettamento ai bambini ma per farvi rendere conto della situazione prima dell'arrivo della lettera dell'avvocato.
4° NON DATE MAI CREDITO alle lamentele dei bambini babbo, mamma, dai montiamo i regali! perché i bambini vogliono montarli tutti insieme. Quindi se volete evitare che il dinosauro porti senza troppa disinvoltura i piedi di Iron Man, che dentro la cassaforte del galeone dei PlayMobil ci sia la testa di Max Steel e che dal povero Mario dell'Allegro Chirurgo dobbiate estrarre uno sperone vestigiale del T-Rex, non avete che da seguire il consiglio.
5° PENSATE SEMPRE ALLE CONSEGUENZE dei regali che fate ai bambini. Se, per esempio, mio marito avesse ponderato meglio l'effetto che avrebbe avuto su di lui il regalare ai bambini l'armatura spartana con tanto di elmo, scudo e spade non si sarebbe trovato a fare il gigante ciclope dopo il pranzo di Natale.
6° RISPARMIATEVI LA SECCATURA DI FARE FINTA DI NON SENTIRE, quando aprite il regalo di vostro marito, tanto troverà lo stesso il modo di dirvi quanto ha speso. A costo di farvi trovare lo scontrino sul cuscino con la scusa che se lo vuoi cambiare, lo puoi fare senza problemi!
NON REGALATE MAI a vostro marito un completo che include una sciarpina molto cool, sofisticata, quasi chic. Vi cascheranno anche le mutande nell'osservare che se la sistema ad uso velo da suora, passando poi allo stile pareo prima di dire Mi sa che questa te la metti tu...non mi ci sento. Non ci sono abituato. Cosa che vi siete sentite dire anche appena usciti dalla chiesa, il giorno del vostro matrimonio a proposito della fede nuziale.
8° NON FATE MAI UN PRANZO DI NATALE a casa del familiare che ha lavorato una vita come cuoco. Inizierete a prendere peso solo annusando gli odori. Sarete obbligati a servirvi due volte di tutto perché il cuoco avrà cucinato come minimo per il doppio delle persone, avendo sempre paura che il cibo non basti. Al secondo inizierà a calarvi la palpebra ma sarete costretti ad arrivare fino al panettone per poi impersonare il ciclope per gran parte del pomeriggio.
9° NON METTETE MAI VICINE DUE PERSONE CHE HANNO SUPERATO I 70 perché una volta esauriti gli argomenti del meno male che ci sono i bambini, il Natale si vive meglio quando ci sono loro, se non ci fossero bisognerebbe inventarli...si metteranno a parlare dei morti. Elencheranno tutti quelli che si ricordano tentando di individuare l'anno in cui è avvenuta la dipartita, il motivo e chi li ha pianti per poi passare a parlare delle malattie. Le loro e tutte quelle dell'universo conosciuto.
10° NON METTETE MAI A CONFRONTO UN MARITO TIPO IL MIO CON UN PADRE TIPO IL MIO: ne nascerà una discussione lunga come la quaresima, che riprenderà le redini di tutte le discussioni fatte in passato e in cui farete in tempo a lavarvi e lavare i denti ai bambini, mettervi e mettere a letto i suddetti. Ognuno dei due cercherà di spiegare la propria posizione urlando sempre di più (per non farvi perdere niente anche dalla stanza da letto) senza arrivare a niente. 

Per quello che mi riguarda, passato finalmente il Natale, mi resta un guardaroba nuovo e questa splendida, chiccosissima, fiammante macchina del caffè.

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