lunedì 10 marzo 2014

DORMIRE OTTO ORE FILATE - SECONDA PARTE

Ho dovuto anche scambiare posto con mio marito, nel letto per essere più vicina alla camerina. A costo della mia incolumità. Nel caso entrasse in casa un ladro o un assassino, intendo. Dormire vicino alla porta della camera è sempre rischioso ma per i figli si è disposti al sacrificio.
Insomma dicevo che da un annetto e mezzo il mio sonno è disturbato. Lo so che sono nella stessa barca di tutte le mamme di questo mondo, lo vedo dalle occhiaie e dalle borse sotto gli occhi delle genitrici che incontro tutti i giorni, dall'andamento fiacco e indolente quando accompagnano i figli a scuola. Dallo sguardo intorpidito e dalla voce sottile e flemmatica. Mi guardo intorno e capisco al volo quali mamme sono state svegliate nel profondo della notte.
Purtroppo, però, in questo caso il detto Mal comune mezzo gaudio, non funziona: quando si è stanchi è tutto più difficile. Se poi si è dormito male la notte della domenica c'è da tirare giù un corollario di santi e cristi che solo dio sa...

Il fatto che il mio sonno venga puntualmente  interrotto nelle più disparate ore della notte non sarebbe un problema se riuscissi a riprendere, nel giro di poco, almeno uno stato di incoscienza. Il dilemma è che una volta acceso il cervello (il marito si risparmi battute, per gentilezza) mi giro e rigiro nel letto come minimo per le due ore successive. Raramente mi capita di riaddormentarmi nel giro di mezz'ora, più facilmente conto i minuti delle sveglia che mi proietta l'ora sul soffitto e arrivo a contarne 120. Merda. Mancano 2 ore al bip bip, un'ora, mezz'ora. Tanto vale che mi alzi.
Problema, che evidentemente non tocca i miei bambini che, non solo si riaddormentano subito ma spesso, chiamano, parlano e chiedono continuando a dormire. 
Chiaramente il tutto comincia con un Mammaaaaa e la velocità con cui mi fiondo nella loro camera è proporzionale al tono e a quante aaaaaa mettono nella chiamata. Più aaaaa ci sono più la situazione è grave. Nei 10 secondi che ci metto a saltare giù dal letto e ad andare da loro, mi sono già strappata il pigiama per indossare il costume da Wonder Woman, lucida e pronta a risolvere il problema.
Problema che 9 volte su 10 si avvicina più a una rogna che a un vero grattacapo.
Ecco la top ten dei motivi per cui mi chiamano la notte e mi fanno perdere il treno diretto verso il tempio di Morfeo. Accidenti a loro.

- Mammaaaaaaaaaa! 
Ho sognato che Pietro era diventato una caramella gigante...
- Ma il bello dei brutti sogni è che ti svegli e capisci che non è successo davvero...
- Vado a dormire con lui, così controllo se è ancora vivo.

- Mammaaaaaaaaa! 
Sto vomitando!
- Grazie per avermi avvertito. La prossima volta, però, non perdere tempo a chiamare per informarmi: vomita nel catino invece che intonacare la stanza...

- Mammaaaaaaaa! 
Sento un rumore!
- Amore è tuo fratello che russa, non senti?
- Ah. Si. E' vero.

- Mammaaaaaaa! 
Devo fare un disegno per la maestra Luisa.
- Pietro, sono le 3 del mattino, puoi arrivare fino a domattina?
- Non lo so. Poi mi dimentico cosa devo disegnare...

- Mammaaaaaa!
Sei sicura che gli sia piaciuto davvero il regalo a G.?
- Fra 8 ore sento la sua mamma e glielo chiedo. Penso che l'I. abbia il telefono spento alle 2 di notte.

- Mammaaaaa!
Quando facciamo merenda? Io ho fame...
- Come fai ad aver fame alle 4 del mattino, Pietro? Hai mangiato come un tribunale ieri sera!
- Vabbè. Allora mangiamo domani mattina. Buonanotte.

- Mammaaaa!
Non mi hai acceso la lucina rossa.
- Amore, la mamma ti ha fatto due gambine e due braccine. La lucina rossa è sul tuo comodino. La prossima volta te la accendi da solo?

- Mammaaa!
L'acqua!
- LUCE. DEI. MIEI. OCCHI. BEVI DALLA BORRACCIA CHE HAI SUL COMODINO!

- Mammaa!
Ho paura degli assassini!
- Non ti preoccupare, in casa non può entrare nessuno. Siamo al quarto piano e abbiamo la porta blindata. Poi nel caso, prendono prima Pietro che è il più vicino...

- Mamma!
Non mi hai dato la buonanotte!
- Pietro dormi che sono le 2 e mezza...
- ...e non mi hai dato neanche il bacio!


Dopo aver provato con l'ultima spiaggia - INVANO - facendo la torta ai semi di papavero (leggenda popolare narra che i semi concilino il sonno), fatte le dovute raccomandazioni prima della nanna (l'acqua fresca l'avete, lucina soffusa accesa, bacio, buonanotte, non venite nel lettone fino a domattina o fino a quando non c'è luce, perfavoreperfavoreperfavore non chiamate), non mi rimane che appisolarmi rimpiangendo i vecchi tempi (quando dormivano a tutte le ore) e meditando se sia meglio permettere loro di infilarsi quatti quatti nel lettone senza svegliarci, se trovarmi un buon analista o un pusher affidabile.





2 commenti:

  1. Complimenti....
    è sempre un piacere leggerti.....
    Un saluto a tutti.. :)

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  2. aaaahhh le buone vecchie otto ore filate !
    quando ogni tanto capita è il raggiungimento del nirvana :-)
    Buona giornata cara, Alice

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