martedì 28 gennaio 2014

SE CON VOI ABITA UN POLTERGEIST...

Se vostro figlio sente le voci, non fate come me.
Non pensate immediatamente che abbia lo Shining, che troverete scritto sulla porta della vostra camera REDRUM e che verrete accettati (con l'accetta) da vostro marito.

Osservate vostro figlio. Guardatelo in tutte le occasioni della sua giornata tipo:


  • se mentre sta giocando si assenta e poi replica al divano


  • se gli fate una domanda e lui si volta, aspetta un attimo e poi vi risponde


  • se il bambino vi chiede Vieni a giocare con noi, ma siete solo voi e il piccolo


  • se quando gli chiedete chi sono i suoi migliori amici lui vi elenca dei nomi che non conoscete 


  • se quando andate al lavoro al mattino la casa vi sembra in ordine e quando tornate pare sia scoppiata una bomba

  • se quando il bimbo è da solo, chiacchiera e ride come se ci fosse qualcuno


allora o vostro figlio ha un amico immaginario o voi avete un bel problema. Lo stesso che ho avuto io.

Il mio figlio quattrenne (quello piccino, rosso, con le fossette e il viso d'angelo) poco tempo fa ha iniziato a lamentarsi con suo babbo, che sentiva le voci. All'inizio, quando mio marito me l'ha raccontato, non ci ho dato troppo peso. Per i primi 5 minuti. Poi il mio primo pensiero è andato a Danny* e subito dopo al piccolo Cole** che si era trovato suo malgrado, a dover aiutare gli spiriti senza pace a trovare la luce. Siccome ne ho già due che mi fanno compagnia anche in bagno e volendo evitare che anche mio marito (che non può sentir neanche parlare di fantasmi senza venir preso da tremori, rizzamenti di pelo e scioglimenti di corpo) mi seguisse nel posticino, ho deciso di approfondire la cosa. 
Quindi senza far notare la mia inquietudine, ho chiesto a mio figlio Amore, è vero che senti le voci? Si mi ha risposto con noncuranza il piccolo pelorosso. E che voci senti, luce dei miei occhi? Non lo so, sento come un uuuuuuuu...
Rassicurata dal fatto che il bimbo avesse un tappo di cerume mi sono ripromessa di comprargli in farmacia un paio di coni scioglicerume e mi sono dimenticata della questione.
Pochi giorni dopo vedendo Pietro sulla poltrona con aria assente gli ho chiesto Amore, cos'hai? Stai male? No, sento le voci mi risponde lui. Cazz...penso io. Hai paura di queste voci? No dice.
Ecco. Appunto. Abbiamo un problema.
Veloce ricerca su internet e scopro che la migliore ipotesi che mi posso aspettare è che in casa con noi viva un poltergeist.
Leggo che gli spiriti rumorosi si manifestano con movimenti improvvisi di oggetti. Ah, penso. Allora Pietro aveva ragione quando diceva che quel Thor nell'ingresso non l'aveva scagliato lui...e pensare che l'ho anche brontolato!
Leggo ancora che gli episodi di poltergeist, tendono  ad essere accompagnati da altre manifestazioni soprannaturali come la comparsa di pozze d'acqua e di scritte sui muri fino alla produzione di voci. 
Pozze di pipì in bagno e chiazze di unto sui muri e sui vetri, valgono lo stesso?
le testimonianze sui poltergeist sono accomunate da tre caratteristiche costanti:
Gli oggetti in movimento colpiscono raramente le persone presenti o danneggiano gravemente la casa.
Le manifestazioni durerebbero alcune settimane o alcuni mesi al massimo.
Si verificherebbe quasi sempre in presenza di una particolare persona, detta persona focale, che, nella maggior parte dei casi, sarebbe in età adolescenziale. 
Pietro, la persona focale, è chiaramente più maturo della sua età...insomma, ci siamo: ho trovato la risposta ai nostri dubbi. Credo di avere le basi scientifiche per dire che con noi abiti un poltergeist.
Che ora, non è per dire, 30 anni fa avrei pagato per avere un amico fantasma, ma in questo momento storico non è proprio il massimo. 
Vero è che, se non fa male a nessuno, se mi promette che non mi metterà di nuovo in disordine la sala, anzi se volesse togliere un po' di polvere dai mobili e disappallottolare le maglie di mio marito, sono anche disposta a dargli un nome e a concedergli un posto in casa. Lo dico qui: se accetta (non con l'accetta, però) si faccia vivo. O meglio: batta un colpo. Non di notte, però che già si dorme male da sei anni a questa parte...

Se invece, vi trovaste a fare i conti con:


  • rumori notturni tipo chiavi che girano nella porta del bagno ma in bagno non c'è nessuno



  • la voce di vostro figlio che vi chiama e quando arrivate in camerina lui è lì che dorme beato



  • una musata contro la porta del bagno che pensavate di aver lasciato aperta e invece quando vi siete alzate di notte per fare il bisognino, l'avete trovata chiusa



  • vostro marito che arriva a colazione portandovi un rotolo di carta igienica intero ripescato dal water, carta igienica che chiaramente NESSUNO ha buttato nel buco



  • spade, corone e mazze ferrate dei playmobil che scompaiono e poi riappaiono nei posti più impensati, tipo sotto l'armadietto dei medicinali in bagno o nel vostro beauty dei trucchi


allora...o siete voi che state dando i numeri o con voi è venuto a soggiornare anche Beetlejuice.
Se vostro marito sospetta che stiate soffrendo di una rara demenza senile che si sviluppa in giovane età, non dategli retta: è solo perché lui ha una fifa blu degli spiritelli che popolano la vostra dimora. 
Detto questo, volenti o nolenti ci stringeremo un po' io, mio marito, i ragazzi, Beetlejuice e il poltergeist e vivremo tutti sereni e folli come siamo sempre stati...
(Comunque, che resti tra noi, sono contenta che Pietro NON abbia un tappo di cerume nelle orecchie!)

*   Protagonista del film Shining
** Protagonista del film Il sesto senso

martedì 21 gennaio 2014

DORMIRE OTTO ORE FILATE: REALTA' O FANTASCIENZA?

Ormai è tardi per me. Forse voi siete ancora in tempo. Queste sono 10 regole da tenere a mente se avete figli e volete riposare in pace. In vita.
Scritte da una che non dorme otto ore filate da 6 anni 1 mese e 17 giorni.


1. QUELLO CHE VIENE FATTO O DETTO UNA VOLTA, E' PER SEMPRE. Non scordatelo. Vale per tutto: per il cibo, per i giochi, per la nanna. Se gli fate assaggiare la Coca-Cola vorranno pasteggiare a Coca-Cola, se gli comprate 5 pacchetti di figurine il lunedì, per loro tutti i giorni sarà lunedì. Se dite loro Va bene. Ti addormenti nel lettone. Ma solo stasera, da domani ti addormenti nel tuo lettino avete finito di dormire in pace fino a data da destinarsi.

2. NON DITE MAI MIO FIGLIO NON FARA' QUESTO O QUELLO. Io dissi, per esempio, tutta tronfia con il pancione in cui nuotava pacifico il primogenito Mio figlio non dormirà mai in mezzo a noi...vogliamo mantenere la nostra privacy...passerà dalla culla al lettino e poi in camerina sua. 
Si. Forse nel migliore dei mondi possibili. Atterrato a casa, prima notte in culla e poi lettone fino a 2 anni. Quando è arrivato l'altro disturbatore.

3. NON FATEVI INGANNARE DAL QUEL VISINO DOLCE CHE DORME BEATO CON I PUGNETTI ALL'INSU'. Prima o poi si rivelerà quello che è: un tormento egoista e menefreghista che dormirà a stella marina facendovi retrocedere fino al bordo del materasso. Sarà contento solo quando avrà il letto tutto per sé.

4. NON ABITUATE IL BAMBINO AD ARRICCIARVI I CAPELLI O TOCCARVI IL LOBO DELL'ORECCHIO PER ADDORMENTARSI. Le conseguenze saranno inevitabili e incalcolabili. Il minimo che vi capiterà è che sarete costrette a tagliarvi i capelli per nascondere il diradamento che vi avranno creato. Vostro marito sarà contento di non dovervi più finanziare bigiotteria da appendere alle orecchie perché il solo vedere un orecchino vi farà andare in escandescenze. 

5. SE, QUANDO INCINTE, PENSATE GIA' ALLA CAMERETTA DEI BAMBINI, COMPRATE DEI MATERASSI DI QUALITA'. Tanto toccheranno a voi. Ad un certo punto sarete costretti a lasciare il letto coniugale per approdare al letto singolo, più stretto, più corto ma senza il nano rompimaroni dentro.

6. SE AVETE UNO DEI DUE FIGLI RUSSATORE METTETELO SUBITO A CONTATTO CON L'ALTRO. L'altro figlio vi sarà riconoscente in futuro perché gli avrete creato una protezione che gli permetterà di addormentarsi anche sotto i fuochi d'artificio, in bicicletta o sul carrello della spesa. Se un giorno dovesse dirvi che sente le voci gli potrete dire Non preoccuparti, è tuo fratello che russa. Se non avete altri figli almeno fate in modo di togliervi il bambino russatore di torno: sono sicuramente le sue variazioni sul tema a togliervi il sonno. 

7. SE UNO DEI DUE FIGLI E' PICCINO MA MOLESTO, e lo saprete da subito, NON PERMETTETEGLI MAI DI ORMEGGIARE NEL LETTONE. In un attimo vi troverete colpiti in più punti vitali con preferenza per il fegato, occhi e reni. Ricordate che ha due braccia e due gambe quindi se dorme in mezzo riuscirà ad annientare sia voi che vostro marito. Se vi farete intenerire dal vostro compagno che lavora tutto il giorno quindi deve riposare e farete dormire il piccolo tafano dalla vostra parte, sappiate che avrà due braccia e due gambe tutte per voi.

8. NON FATEVI MAI IMPIETOSIRE DAL FIGLIO FEBBRICITANTE e dal vostro compagno che cercherà di convincervi a farlo dormire in mezzo Così lo teniamo d'occhio, non si sa mai...toccherà comunque a voi misurargli la febbre, dargli la medicina e in più toccherà curare anche il marito che immancabilmente resterà contagiato dall'untore. Se il bambino ha il virus gastrointestinale VIETATEGLI l'accesso alla vostra camera se non volete trovarvi nei panni del povero Esorcista con vostro figlio che vomiterà i resti della pasta con il prosciutto sulle lenzuola pulite.

9. Se riuscirete a metterli in camerina prima del raggiungimento della maggiore eta' ricordatevi assolutamente di NON DIRE MAI CHE POSSONO VENIRE NEL LETTONE QUANDO C'E' LA LUCE. I vostri bambini vedranno la luce anche alle 4.30 del mattino. E quando tornerete a letto dopo averli riaccompagnati, ricoperti, dissetati e accarezzati voi avrete perso il sonno fino al suono della sveglia. Chiaramente loro vedranno la luce alle 4.30 proprio la notte in cui stavate sognando di servire un caffè a Christian Bale in abiti civili o di andare ad un concerto privato di Bobo Rondelli che suona solo per TE essendo stata TU la sua musa ispiratrice. 

10. NON DITE MAI LORO CHE POSSONO VENIRE NEL LETTONE A SVEGLIARVI LA DOMENICA MATTINA, a meno che non vi portino caffè, brioches e succo d'arancia. La domenica, visto che è l'unico giorno che si può dormire un po' di più, si sveglieranno alle 7.25, forse li sentirete arrivare ma comunque sarà troppo tardi. Non farete in tempo a dirgli Non saltate sul letto!!! che già vi avranno atterrato con una gomitata e un calcio nelle parti intime. Una volta immobilizzati inizieranno le domande Cosa si fa oggi? Cosa si mangia? Chi viene a trovarci? Ma oggi si va a scuola? Babbo si va ai giardini? Mamma, quando viene la nonna?
E voi, chiudendo gli occhi saprete che quella sarà una lunga, lunga domenica...

Se, malcapitatamente, doveste cadere in uno o più di questi errori correte subito ai ripari: avvertite le sanguisughe. Minacciate e non promettete loro niente.
Se non dormi nel tuo lettino niente televisione per una settimana NON Se dormi nel tuo lettino ti compro il cane. Perché sembra che loro non memorizzino ma, ricordate, la memoria l'han presa dal babbo...

Oh. Poi non dite che non vi avevo avvertito.

giovedì 16 gennaio 2014

COME SI GUARDA LA TV IN CASA NOSTRA

PREMESSA: La televisione a casa nostra si guarda poco. 
Non perché siamo dei genitori modello. 
Non perché stimoliamo i nostri bambini a leggere un bel libro piuttosto che imbambolarsi davanti allo schermo. 
Non perché riteniamo la TV un mostro che li fa crescere disorientati, asociali e turbati. 
Non di sicuro perché non ci piace. 
Semplicemente perché in casa nostra non è possibile vedere un film per intero, senza interruzioni. 

Per quel che mi riguarda, sono sempre stata appassionata: mi piacciono tutti generi. Amore, guerra, fantasy, commedie e drammoni. Addirittura ho quasi rischiato di laurearmi in Storia del cinema di Fantascienza. Penso di sapere a memoria le battute fondamentali dei capisaldi della cinematografia mondiale: da Harry ti presento Sally, a Quattro matrimoni e un funerale a Love Actually. Ma non manca all'appello BLade Runner, L'esercito delle 12 scimmie e chi più ne ha più ne metta. Se un film mi piace sono capace di guardarlo e riguardarlo anche 10 volte e di prendermi una sbandata per il protagonista.
Ma quando sono andata a vivere con quello che sarebbe diventato mio marito, per cui la tv è sempre stata poco più di un ingombrante suppellettile (o ciapa puer come avrebbe detto la mia nonna), ho cambiato abitudini impiegando il mio tempo libero in consuetudini ben più nobili come la lettura, senza abbandonare però la mia passione per la pellicola che ogni tanto fa capolino rivelando la sua astinenza.

ARGOMENTAZIONE: Dicevo, la tv in casa nostra si guarda poco. O meglio si riesce a guardare poco. Si accende la mattina per guardare le notizie dal Televideo per poi venire sequestrata dai bambini che si fanno la dose quotidiana di Pinguini di Madagascar mentre fanno colazione. Poi la sera, per non guardare i troiai che passano i palinsesti, si è deciso all'unanimità (mia e di mio marito) di guardare un film scaricato illegalmente.
Inizialmente gli accordi, perché noi siamo una famiglia molto democratica, era che si sarebbe deciso una volta cadauno un film da guardare. Dopo aver visto per due volte di seguito Iroman (quello che spara e salva tutti poi sembra morto e invece poi è sempre vivo), disposto da Pietro abbiamo definito in maniera insindacabile che potevano deliberare solo quelli dai 5 anni in su. Con diritto di rifiuto di quelli dai 35 in su.

Il cinquenne (ora seienne) riesce ad estorcere quasi sempre agli adulti il giorno di scelta. Il treenne (ora quattrenne), infatti, avendo perso ogni diritto decisionale fino alla maggiore età, si è alleato con il fratello. Quindi non so se per disinteresse rispetto al film prescelto (o Iroman quello che spara e salva tutti poi sembra morto e invece poi è sempre vivo o niente) o se per affetto e ammirazione nei confronti del primogenito, vedere un film scelto dai vecchi è diventato impossibile. 
A casa nostra, quando la visione prevede un film scelto da noi, funziona più o meno così: tutti a tavola, buon appetito piatto pulito, play, volume medio, zitti, zitti che inizia il film
Già al passaggio della casa di produzione del film iniziano le domande ma cos'è? ma è in bianco e nero? ma è piccante? ma c'è qualche budina? babbo, ma che palline però...che film brutti!
Appena inserito il terzo o il quarto boccone in bocca (più o meno verso il finale dei titoli di testa) inizia il chiacchiericcio di fondo che aumenta man mano che il film procede incrementando nei momenti clou della pellicola. Il chiacchiericcio varia a seconda delle serate: Jacopo (che normalmente alla domanda com'è andata oggi a scuola risponde bene e alla successiva Cosa avete fatto? risponde niente) trova qualcosa di importantissimo da raccontare sulla sua giornata scolastica che se non la racconta proprio in quel momento potrebbe non poterla raccontare più. O Pietro che deve far correre quella moto che ha trovato nell'ovino Kinder proprio sul tavolo facendo tutti i rumori che spettano ad una Harley Davidson. Oppure, alternativa che i miei nani utilizzano per disturbare la visione è: Mamma, interrompi un attimo...posso prendere una caramella...una, una, una? Dove la butto la carta? Mamma blocca, Pietro vieni con me, cacca! Babbo, voglio il gelato, babbo voglio la mortadella tonda, babbo acquaperfavore!!! 
FATTOOOOOO! (Pietro ha fatto la cacca, blocca, lavaggio, riparti).

Quando il film piace ai grandi si interrompe proseguendo la visione in sala una volta messi a letto i ragazzi. Più facilmente siamo costretti a pupparci nell'ordine (e l'ordine segue le passioni del seienne) tutti i film degli squali, dei dinosauri, degli squali combinati con i dinosauri, tutti i cartoni animati da Walt Disney alla Dreamworks con particolare interesse alle pellicole dove hanno fatto un cammeo le bestie suddette. Passando poi dalla Famiglia Addams a tutti i supereroi (escluso Ironman quello che spara e salva tutti poi....).
Chiaramente, quando si guarda qualcosa di loro interesse non deve volare una mosca, non si apre il frigo perché fa troppo rumore, non si può passare davanti alla tv a meno che non si riesca a transitare velocissimi di modo che i bambini non si perdano un solo fotogramma. 

Per fortuna ultimamente l'attenzione di Jacopo si è spostata su argomenti più interessanti (almeno per me!) passando alla mitologia greca per approdare ai cavalieri e affini. 
In ogni caso guardare con lui Il Gladiatore non è stata propriamente una passeggiata. 
Divano, copertina, Jacopo da una parte e Pietro dall'altra, thé in tazza: pronti, partenza via. 
Ma lui muore? Parte Pietro. Si alla fine. Ma muore contento. Guarda il film...
Ma lui chi è? continua Jacopo. E' Massimo, il gladiatore! rispondo. 
Ma non è vestito da gladiatore! 
Porta pazienza Jacopo, ora si veste da gladiatore! Siamo appena all'inizio...
E via così: Ma i leoni? 
No ci sono le tigri 
Ma questi sono cattivi? Ma l'imperatore muore? E chi lo ammazza? E come? 
300 poi è stato, se possibile, ancora peggio: Ma chi sono i buoni? Chi i cattivi? Ma sono esistiti davvero? Anche il mostro? Mamma lo blocchi che mi scappa la pipì?

Ma da ogni flagello qualcosa di buono esce sempre, a voler cercare il lato positivo: io mi sono rifatta un po' gli occhi alla vista di tutti quegli addominali favolosi messi in mostra. A mio marito è servito come stimolo per utilizzare al meglio l'AB Slide che gli ho regalato al compleanno: la sua autostima sale quando, facendo vedere il suo fisico spartano, il resto della famiglia osserva stupefatta la tartaruga! A Jacopo è servito per imparare come si scrive 300 e a Pietro come distruggere la casa con la scusa che stavano giocando agli Spartani.

CONCLUSIONI: I bambini, almeno i miei, quando gli prende un grillo diventa difficile pensare e parlar d'altro quindi è facile entrare in casa e vedere schiere di PlayMobil armati e bardati per iniziare la battaglia, o cavalieri di piombo sulle librerie pronti ad assaltare chiunque voglia prendere un libro.



Chiacchierando i discorsi sono passati dai cavalieri ai soldati ai partigiani...Mio nonno sai era un partigiano...vieni ti faccio sentire Bella Ciao.
Alla fine io e mio marito abbiamo pensato che il prossimo passaggio, per iniziare i bambini ad una coscienza politica, sarà fargli vedere 900. Jacopo mi sembra pronto. Pietro solo Dio lo sa: mal che vada andrà a raccontare alla maestra Luisa che suo babbo l'ha preso in collo e l'ha fatto girare facendogli sanguinare la testa.*



*Pietro è solito raccontare alle maestre che noi lo torturiamo cercando di farlo fuori. Una tra tutte (vista scritta dalla maestra dietro ad un disegno) Ieri sono andato al mare, ho mangiato il pesce con gli spinaci poi il babbo mi ha dato uno schiaffo perchè la mamma voleva fogarmi.



martedì 7 gennaio 2014

TEST: CHE TIPO DI MAMMA E DI COMPAGNA SEI!

  • Tuo figlio, dopo aver ricevuto tra Natale e Befana, giochi a non finire, ti chiede come se fosse una questione di vita o di morte, l'unico gioco che non ha. Tu cosa fai?

a. Gli spieghi col sorriso che potrà chiederlo a Babbo Natale l'anno prossimo, tanto sai che tra un mese gli sarà già partito un altro treno e prima che sia il prossimo Natale si sarà già dimenticato del gioco in questione.

b. Scendi e glielo compri immediatamente, pur di non sentirlo lagnare.

c. Gli dici che se lui ti regala Batman di ciccia (quello della trilogia di Nolan, non altri) tu sei anche disposta a comprargli il Power Ranger verde che si trasforma il Megazord. Se no non c'è storia. Non può sempre averla vinta lui!

  • Appena riesci ad arrivare in bagno, pensando che finalmente avrai l'unico momento di privacy della tua giornata, uno o più dei tuoi figli inizia a bussare gridando che gli scappa la pipì forte, che non resiste e se non apri se la farà addosso. Tu cosa fai?

a. Molli quello che stavi facendo, gli apri serenamente e gli permetti di fare la pipì spiegandogli che non si deve aspettare di avere la vescica piena perché fa male al corpo. Col sorriso asciughi la gocciolina di pipì che regolarmente viene lasciata sull'asse che regolarmente non viene tirato su.

b. Finisci di fare in fretta quello che stavi facendo tanto immaginavi quello che sarebbe successo e ti sei organizzata in modo da fare tutto in quel minimo di tempo da quando hai detto Vado in bagno a quando il/i bambino/o ha iniziato a bussare.

c. Ecchecazz, pensi Ma possibile che tutte le volte che ci sono io dovete venire a bussare? urli. Nel frattempo ti tiri su le mutande, posi lo spazzolino sul lavandino e lo guardi cadere mentre il dentifricio si spalma sulle piastrelle del pavimento. Gli permetti di fare la pipì guardandolo/i in cagnesco, lo/i butti fuori e ti risiedi sul wc bagnandoti le cosce con le goccine che il/i bambino/i ha lasciato sull'asse. Comunque si. Ci si può lavare i denti seduti sul wc.

  • Il tuo compagno nell'intimità ti chiede di metterti quelle scarpe molto sexy che ti rendono molto sensuale... tu?

a. Le hai già messe sotto il letto perché tu sei una mamma perfetta e anche una compagna desiderosa di compiacere il suo partner.

b. ...però tu ti metti la maschera di Ironman...Ma va va va! Fatti furbo che non so neanche dove sono finite quelle scarpe! gli dici. Facciamo in fretta che voglio finire di vedere la puntata di Amici...

c. Vai a prendere le scarpe, te le metti e cercando di fare passi erotici arranchi fino alla camera. Ti butti sul materasso sperando che il tuo partner non si accorga che sei inciampata nello scendiletto e gli dici con voce lussuriosa accarezzandoti la caviglia Dicevi queste?

  • Devi urgentemente fare una visita dalla ginecologa e non hai nessuno che ti guardi il/i bambino/i. Cosa fai?

a. Spieghi loro che oggi farete una cosa bellissima insieme. Andrete dalla dottoressa che fa nascere i bambini e scoprirete che cosa sorprendente è il corpo umano e, meraviglia delle meraviglie, non lo scoprirete sui libri, ma dal vivo!!!

b. Te li porti dietro ma li lasci fuori dallo studio, nella sala d'attesa con la valigia di giochi che ti sei trascinata dietro sperando che qualche paziente si impietosisca e te li tenga d'occhio di modo che a nessuno venga in mente di rubare loro la pelliccia della Barbie o le munizioni dell'arma di Max Steel.

c. Te li porti dietro e li fai anche entrare perché non ti fidi a lasciarli fuori. Speri che la dottoressa dia loro qualcosa da fare e che loro non diano il peggio di loro stessi. E ti ritrovi imbarazzata con le gambe aperte, il medico che ti visita e i tuoi figli che guardano da dove sono usciti facendo domande intelligenti al luminare. 

  • Sono finite le feste di Natale, hai messo su qualche kg di troppo e il tuo compagno inizia a fare apprezzamenti sulle altre mamme. Tu come ti comporti?
a. Hai già iniziato a fare una dieta ferrea dal giorno di S.Stefano, vai dal parrucchiere, dall'estetista e dal massaggiatore di modo da farti rimettere un po' in sesto e farti tornare una giovane moglie e mamma.

b. Te ne sbatti e inizi a mettere da parte i soldi per farti quella 4° che hai sempre sognato e mentre ci sei ti fai tagliare un po' qui un po' là, ti fai tirare un po' qui e un po' là. Che tanto si vive una volta sola e a quel Ferrero Rocher non ci vuoi proprio rinunciare. Nel frattempo, inizi a guardarti intorno che di babbi interessanti ce ne sono. Non molti, ma ci sono...

c. Ti sfianchi in palestra con l'idea che, comunque sia, fa bene alla salute. Ci vai col pensiero che qualcuno messo peggio di te, ci sia. Ci vai forte del concetto che sudando si buttano via le tossine e si bruciano calorie. Perseveri anche quando ti rendi conto che le tue erano solo congetture e insisti che la bilancia della palestra non funziona. Che TUTTE le bilance della palestra non funzionano.

  • Tuo figlio (o uno dei tuoi figli) ti chiede di fargli un fratellino o una sorellina. Tu hai quasi 40 anni. Cosa gli rispondi?
a. Con aria triste rispondi: Ma come? Non vuoi più la mamma tutta per te?

b. Con aria nervosa rispondi: Ma... un cane, no?

c. Sfrutti quello che ti ha risposto tuo marito, una volta che gli hai posto la stessa domanda: Se il numero di componenti della nostra famiglia deve cambiare è solo perché se ne vende uno.

  • Siete in vacanza in albergo. Pensione completa. Tuo figlio/i ha perso immediatamente le buone abitudini: non vuole mangiare e non vuole stare a tavola. Tu che fai?

a. Lo imbocchi porgendogli bocconcini piccoli piccoli come quando aveva 1 anno e mezzo. Tra pochi anni, non potrai più farlo e rimpiangerai questi momenti. Te ne freghi di chi ti guarda basito vedendoti imboccare un ragazzone di 16 anni.

b. Lo piazzi davanti al Tablet con Peppa Pig o Leone Cane Fifone sperando che assuma quell'aria intelligente con la bocca semiaperta così che tu lo possa ingozzare. Se non hai il tablet, lasci che se la cavi da solo parcheggiandolo con l'animatrice. Quando avrà fame, si procaccerà da solo qualcosa di commestibile. Insomma, lavori tutto l'anno: hai bisogno anche tu di un po' di riposo.

c. Lo minacci prima dicendogli Sprechi tutte queste cose che il cuoco ha cucinato per te oppure Ah...se ti vedesse la maestra... poi arrivi a Se non stai composto ti spezzo le gambine e poi, visto che non ha funzionato la terapia d'urto, fai scivolare due fette di pane e una pesca nella borsa pensando che forse mangerà a merenda...



PREVALENZA RISPOSTE A: 
Sei una mamma tranquilla ed equilibrata e una compagna serena. I tuoi figli e il tuo partner sono fortunati. Hai tutto sotto controllo, non ti sfugge niente: sei sempre previdente e hai la risposta ancora prima che ti sia fatta la domanda. Per la tua famiglia sei perfetta. Per le altre sei una stronza maniaca.
CONSIGLIO: Molla quell'aria da una che ha ingoiato una scopa...non ci sono mamme perfette né compagne esemplari. Una volta assodato, la tua vita sarà più semplice!

PREVALENZA RISPOSTE B:
Sei una mamma organizzata ma troppo sbrigativa: a volte i tuoi figli avrebbero bisogno di più attenzioni da parte tua e il tuo partner che ti mettessi ogni tanto quelle scarpe tacco 12 così sexy...
CONSIGLIO: Cerca di essere più presente con i figli e più morbida con il tuo partner, darai senz'altro una svolta alla tua vita!

PREVALENZA RISPOSTE C:
Sei un disastro. I tuoi figli ti amano solo perchè hanno animi compassionevoli che hanno preso dal babbo e capiscono che ce la metti tutta ma che non riesci a combinare niente di buono. Il tuo partner ti tiene in casa perché sai fare un ottimo roastbeef e poco altro e perché ora il suo tempo è impegnato a studiare. Ma ti ha già minacciato che tra breve dovrete discutere di alcune cose. 
CONSIGLIO: trovati presto un rifugio alternativo!


Ivana, preparami il divano letto...